Oggi dedichiamo l’articolo ad un’analisi di tipo estremamente tecnico per verificare quanta forza ci sia ancora in questo infinito rialzo che ha portato l’indice italiano vicino a un +20%, davvero imprevedibile all’inizio dell’anno, visti i presupposti macro economici.
I fattori che hanno sostenuto così tanto le quotazioni sono i seguenti
- Fed e Bce hanno deciso di non toccare i tassi o addirittura di tagliarli un po’ verso la fine dell’anno e Trump parla addirittura di ripristino del QE.
- Le trattative USA – CINA sembrano quasi alla fine e la guerra dei dazi sta per terminare, salvo colpi di scena imprevisti.
- La Brexit è stata rimandata a Ottobre.
- I dati delle aziende sono buoni e le prime trimestrali USA sono in chiaroscuro, e questo è un elemento positivo
- Si assiste alla classica rotazione settoriale degli investitori. Il primo trimestre è andato a favore di energia e utilities, questa parte dell’anno sembra a favore dei bancari, dopo le dichiarazioni di Draghi.
- L’oro e il Vix stanno scendendo. Sembra tutto tranquillo.
Alla luce di questi elementi abbiamo voluto approfondire gli elementi tecnici di grafici e della volatilità.
La volatilità del Ftse Mib è ai minimi , stiamo parlando di un valore vicino a 10.2 per la storica e di 8.4 per le opzioni put at the money a scadenza di un mese e di 8,3 ( da sempre le put sono più volatili delle call ) per le opzioni call at the money a scadenza un mese. Quindi valori molto bassi, diremmo, minimi. Questo lascia presupporre, a breve, un’esplosione di volatilità con conseguente discesa dei listini, ma andiamo avanti nell’analisi.
Livelli
Ftse : i prezzi potrebbero arrivare, in giornata non oltre 22.080 e in seguito non oltre 20.200 , poi dovrebbe stornare verso 21.700, 20.900 e 20.550.
Dax : Massimo livello in giornata 12.170, successivamente 12.300. Poi discese fino a 11.800 – 11.650 e forse fino a 11.400.
Stoxx . Massimo raggiungibile lo psicologico 3.500 poi giù fino a 2.850, 2.785 e, se il movimento fosse forte fino a 2.720.
S&P . A breve potrebbe toccare il massimo a 2.940, poi scendere fino a 2.860, 2.830, e anche fino a 2.785.
Infine l’analisi delle posizioni delle “mani forti” , ossia dove si trovano le resistenze in base alle posizioni dei grandi investitori. Tale analisi ci dice che per il Ftse il livello di resistenza è 22.125
Infine l’analisi giornaliera del range dell’indice ci dice che oggi l’indice non supererà 22.114
Bene, dopo questa analisi, un po’ più approfondita traiamo le nostre conclusioni .
Gli indici sono saliti tantissimo, praticamente senza pause, si stanno avvicinando le elezioni europee e ci sarà un po’ di volatilità. Riteniamo quindi che la salita sia quasi terminata e con una previsione di PIL allo 0,2% e un outlook ulteriormente negativo , non ci sono molte prospettive di una ulteriore crescita.
Infine una informazione di servizio .
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